Miele Pellegrino: un regalo naturale e autentico

Ricordi la settimana scorsa quando abbiamo raccolto Miele Pellegrino il miele dall’arnia rossa? Quel racconto non è finito.

Appena papà ha saputo che stavamo per estrarre il miele dai favi usando la centrifuga, è arrivato con una tazzina di caffè in mano. Lorenzo gli ha detto: “Marcello, ho già preso un caffè.” Ma papà, con un sorriso che andava da un orecchio all’altro, gli ha risposto: “Non sono qui per offrirti un caffè, voglio assaggiare il miele.”

Papà si è seduto in attesa del primo assaggio di miele. Nel frattempo, Lorenzo ed io stavamo rimuovendo gli opercoli dai favi e mettendo i favi disopercolati nella centrifuga. Lorenzo ha spiegato a papà: “Sto togliendo gli opercoli. Gli opercoli sono quei tappi di cera che le api mettono sulle celle contenenti il miele per sigillarle.”

Miele Pellegrino, miele consapevole

Quindi è iniziata la centrifuga, e Jetty si è messa al lavoro girando la manovella. Dopo alcuni minuti, il miele ha cominciato a sgocciolare dal rubinetto: Miele Pellegrino. papà ha riempito la sua tazzina di caffè e ha intinto il dito nella tazzina prima di assaporare il miele. Ha esclamato: “È buonissimo, davvero buonissimo.”

La centrifugazione è durata un paio d’ore e ci siamo alternati Jetty e io.

Nel nostro Miele Pellegrino, non abbiamo tolto il miele che le api hanno prodotto nell’anno in corso. Ogni goccia di miele che abbiamo raccolto proviene dalle riserve accumulate lo scorso anno, garantendo alle api il loro nutrimento naturale. Questo ci consente di non disturbare l’equilibrio delle api con la natura.

Il Miele Pellegrino, di varietà millefiori, è molto più di un semplice prodotto: è un’esperienza nata dalla passione per l’apicoltura e dal rispetto per le creature che rendono possibile tutto ciò. La nostra dedizione a un approccio naturale si riflette nel gusto unico e inconfondibile di ogni cucchiaino di miele.

Ogni vasetto di Miele Pellegrino è il risultato di cure, attenzione e amore. La raccolta avviene con la massima delicatezza per preservarne purezza ed integrità.

Dopo una settimana di riposo, abbiamo finalmente messo il miele nei vasetti. Nonostante le richieste d’acquisto, vogliamo solo regalare qualche vasetto. Il primo, senza dubbio, a Lorenzo.